Naturalizzata italiana tra le vittime dell’aereo a Cuba
FONTE ANSA – FOTO ANSA/AP
C’era anche un pezzo di Italia a bordo del Boeing 737 che venerdì si è schiantato poco dopo il decollo all’Avana, uccidendo sul colpo più di cento persone, tra cui sette bambini. Tra i passeggeri volava infatti anche una donna cubana naturalizzata italiana. Si chiamava Carmen, aveva 50 anni, era originaria dell’isola caraibica e aveva ottenuto la cittadinanza italiana per effetto delle nozze con Massimo Navaro, 58 anni, di Cilavegna – nel Pavese – dove risiedeva anche lei. Da quanto si è appreso era tornata al paese d’origine per un viaggio di pochi giorni, per fare visita ad alcuni parenti: sarebbe dovuta rientrare in Italia lunedì. Intanto dai social network emergono volti e storie che piano piano compongono la ‘Spoon River’ del volo CU 972: in maggioranza cubani, a parte cinque stranieri di cui due argentini, marito e moglie. Tutti messicani invece i cinque membri dell’equipaggio. A mandare un messaggio di cordoglio alle famiglie è stato anche papa Francesco, che si è detto «profondamente rattristato» dalla notizia e ha assicurato le sue preghiere per le vittime. Intanto restano in condizioni critiche, secondo i media cubani, le uniche tre donne sopravvissute, tutte del posto e ricoverate con gravi traumi e ustioni. Il governo dell’isola ha decretato due giorni di lutto nazionale mentre proseguono le indagini per capire le cause dell’incidente, il più grave disastro aereo degli ultimi trent’anni a Cuba. Le prime testimonianze hanno riferito di una brusca virata per rientrare verso l’aeroporto, subito dopo il decollo. In quel momento il velivolo potrebbe aver urtato fili dell’alta tensione. Di certo, per ora, c’è solo l’età avanzata dell’aereo, costruito nel 1979 e affittato alla compagnia di bandiera Cubana de Aviacion dalla Damojh Aerolineas, una low cost messicana. Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha annunciato l’immediata creazione di una commissione speciale, «che ha già aperto un’inchiesta sui fatti», promettendo che terrà aggiornata l’opinione pubblica.